Depressione. Quando non è solo tristezza

La depressione è la più diffusa tra le malattie mentali e in generale la seconda malattia dopo le patologie cardiovascolari; secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per questo consigliamo di non sottovalutare questo argomento.

«Ho sognato che camminavo a fatica, molto lentamente, perché avevo sulle spalle uno zaino pieno di pietre».

Cos’è la depressione?

Tristezza e depressione sono la stessa cosa? La depressione è una condizione ‘naturale’ degli esseri umani o è una patologia? In tal caso, esiste una cura?
Le autrici, escludendo l’origine biologica e rifiutando ogni idea di ereditarietà, propongono uno studio sulla depressione come malattia della mente non cosciente in cui l’immagine interna è andata incontro a una lesione più o meno grave. La trattazione scientifica è chiara, esauriente e alla portata di tutti. Inoltre è arricchita dal racconto di casi clinici e da un capitolo finale in cui emerge come da sempre artisti, scrittori e, in epoca moderna, il cinema abbiano affrontato il tema della depressione.

Viene offerta così al lettore una panoramica completa sulla depressione, una malattia che ormai non è più incurabile.

Perchè leggere il libro ” Depressione: Quando non è solo tristezza” edito da L’Asino d’Oro.

Le autrici, sulla base della loro formazione teorica e professionale, hanno voluto proporre una lettura nuova della depressione, al fine di conoscerne a fondo i motivi per poterla contrastare efficacemente e liberarla così dal destino dell’incurabilità. L’opposizione a questo pensiero disfattista, non parte dall’intenzione di veicolare illusioni terapeutiche o messaggi semplicemente rassicuranti ma si basa su un’impostazione medica della realtà psichica umana, che ha come riferimento la teoria della nascita dello psichiatra Massimo Fagioli. Tale impostazione permette di effettuare una corretta valutazione della depressione, ovvero di fare diagnosi. Quindi è possibile anche pensare all’intervento terapeutico non di sola riabilitazione e sostegno, bensì orientato a una guarigione.

La causa della depressione va rintracciata all’interno di rapporti interumani deludenti a partire dai primi anni di vita. Da tali rapporti deludenti risultano ferite interne che ledono profondamente l’identità umana e lasciano il segno come sofferenza depressiva.

La depressione è una malattia della mente non cosciente, in cui l’immagine interna, fatta di pulsioni, affetti, fantasia, sensibilità, è andata incontro a una lesione più o meno grave che può essere sanata attraverso un lavoro di psicoterapia.

La depressione raccontata nei romanzi

Un tema universale trattato in tutti i tempi e luoghi in particolare dagli scrittori. Alcuni di loro ci hanno regalato veri e propri capolavori. Opere immortali in cui il dolore e la perdita del senso della vita vengono descritti attraverso immagini che arrivano immediatamente al cuore del lettore, ma si tratta di storie che non presentano alcuna via di uscita e il cui epilogo è sempre lo stesso: Madame Bovary di Flaubert, Anna Karenina di Tolstoj, la mite di Dostoevskij, il giovane Werther di Goethe sono personaggi affascinanti ma che, a causa di forti delusioni, perdono la speranza e finiscono drammaticamente.

Depressione. Quando non è solo tristezza